Il Cipe, Comitato Interministeriale di Programmazione Economica, ha approvato questa mattina il prolungamento delle gallerie della linea C dalla meta di via dei Fori Imperiali a piazza Venezia.
Un intervento propedeutico alla realizzazione della stazione che sarà sottostante alla storica piazza . Il finanziamento e di circa 9,3 milioni.
Una notizia attesissima dall’Amministrazione Capitolina e dalla città. A dare la notizia, stamani, durante il sopralluogo sui cantieri di sondaggio (carotaggi) della commissione capitolina Mobilità, il responsabile del procedimento linea C di Roma, Andrea Sciotti. Presenti l’assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese e il presidente della commissione, Enrico Stefàno.
“Con questi sondaggi- ha chiarito l’assessore alla Mobilita del Comune di Roma, Pietro Calabrese– avremo le informazioni necessarie che ci serviranno per procedere con i tunnel e per sapere come istruire il progetto della futura stazione”.
Poi Sciotti ha fatto il punto sull’intera situazione.
“La progettazione – ha spiegato Sciotti– esiste già ed e già stata condivisa con la Soprintendenza per i perimetri, per la modalità di scavo e per la valorizzazione dell’auditorium di Adriano emerso durante gli scavi preliminari. Sono poi arrivate altre indicazioni: la prima di concepire Venezia con la predisposizione come nodo di scambio con la futura linea D e di realizzarla come terminale provvisorio, cosa che permetterà una frequenza di un treno ogni 4 minuti, ma anche di proseguire il percorso verso Prati con la tratta T2.
E infine di predisporre la stazione con collegamenti verso palazzo Venezia creando un’area museale connessa anche al Vittoriano. Se i tempi per il finanziamento potrebbero essere brevi, ben più lunghi saranno i tempi per la realizzazione della stazione. Finite le indagini a giugno 2020 – ha aggiunto Sciotti– saranno completate l’istruttoria per il Mit, la richiesta di finanziamento e sarà aperta la conferenza dei servizi. I lavori per la stazione dureranno 7 anni. Ma l’ipotesi progettuale prevede che per il 2024 venga almeno inaugurata la sistemazione superficiale in vista del Giubileo lasciando solo il cantiere sotterraneo.
Con l’ok del Cipe al finanziamento di circa 10 milioni – ha concluso Sciotti – a febbraio le due talpe meccaniche avranno completato lo scavo. Poi saranno cementate sotto la piazza ma con una facile possibilità di estrazione una volta realizzati i diaframmi della stazione e senza costi aggiuntivi”.
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